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Videocitofoni di ultima generazione, cosa offrono e perché sceglierli

I videocitofoni di ultima generazione disponibili sull’odierno mercato permettono di fare altro che non vedere o dialogare con chi è alla porta. Oltre ai sistemi avanzati di apertura a distanza, se l’unità esterna è collegata a un’elettroserratura o al cancello motorizzato, questi moderni dispositivi si distinguono per funzionalità accessorie nell’ambito della comunicazione e della sicurezza, ma anche per il design innovativo e i sistemi tecnologici che li hanno, di fatto, rivoluzionati. Dal monitor posto all’ingresso interno di casa si può individuare chi è alla porta e dialogare con lui, aprendogli la porta a distanza. Parliamo di sistemi innovativi caratterizzati da forme e design di tendenza, che oltre ad essere esteticamente gradevoli si distinguono per efficienza e versatilità. I monitor dei moderni videocitofoni possono, infatti, essere digitali e in vivavoce o, in alternativa, degli impianti dotati di cornetta e mini-display incorporati.

In linea di massima, l’ampiezza dei monitor varia da 4 a 10 pollice, il monitor può essere sia bianco e nero che a colori, anche se nei modelli più recenti prevale la versione in quadricromia. Può capitare di imbattersi in alcuni impianti dotati di display come dei veri e propri tablet estraibili, da rimuovere per poterli usare liberamente in tutta casa. Certi modelli, poi, consentono anche di poter scegliere la suoneria per essere personalizzati in ogni dettaglio. Come vedete, la scelta è ampia e fatta di tantissimi modelli più o meno innovativi e performanti. Per scegliere al meglio si può partire dalla base della piramide di modelli che si connotano a partire dai più semplici fino alla punta, dove albergano modelli che supportano videocamere orientabili e sistemi di sicurezza avanzati in grado di integrare dinamiche di videosorveglianza basate su reportistiche notificate all’utente tramite device Bluetooth o wireless.

Se il dispositivo è condiviso da più utenti, il videocitofono è in grado di allertare in caso di emergenza o pericolo anche gli altri condomini e la portineria. La scelta del videocitofono migliore si lega anche al tipo di cablaggio più congeniale per l’installazione in casa propria. Se si tratta di un’abitazione ex novo, ancora in fase di costruzione, si ha carta bianca nella scelta di qualsiasi dispositivo citofonico, se invece la casa non è nuova e già dispone di un impianto in questo senso, magari sostituendolo al vecchio, si può tentare il riutilizzo della canalina preesistente, ma verificando prima la compatibilità con il nuovo modello.